TI CADONO I CAPELLI? ECCO COME EVITARLO

Si avvicina la stagione dove la prevenzione della caduta dei capelli non e più una scelta ma è determinante per mantenere la qualità dei vostri capelli. 
Perchè ormai si sà, senza una cute perfetta sarà difficile avere una chioma scintillante.
Ma il dubbio più grande è sempre quali prodotti utilizzare? e soprattutto basta lavorare in maniera topica?


 
Partiamo dalla storia del capello.
Ogni giorno, in media, perdiamo tra i 60 e 100 capelli: un fenomeno del tutto normale in quanto, dopo un periodo latente che dura tra 2 e 5 mesi, una nuova fase del periodo di crescita ha inizio.
Nasce un nuovo capello che sostituisce quello precedentemente caduto.
In presenza di un eccessivo impoverimento nel giro di pochi mesi, la caduta dei capelli non rientra più nel ciclo naturale di rinnovamento, bensì dipende da diversi fattori.
Questo è il momento in cui si deve agire tempestivamente per aiutare a limitare la caduta eccessiva in modo preventivo
PERCHÉ CADONO I CAPELLI?
• Cambi di stagione
• Disturbi circolatori
• Cause alimentari
• Cause ormonali
• Cause farmacologiche
• Alterazioni del PH
• Eccesso di sebo
• Stress e psiche debole
• Trattamenti errati
• Gravidanza

VITA DEL CAPELLO
 

 
 
ANAGEN
 
È la fase più lunga e importante del ciclo follicolare, in quanto coincide con la formazione e lo sviluppo del capello. Questo stadio dura in media 2-4 anni nell'uomo e 3-6 anni nella donna; con il trascorrere degli anni, però, questo periodo si riduce e con esso anche la lunghezza massima raggiungibile dai capelli.

CATAGEN
Si verifica la progressiva sospensione delle funzioni vitali del capello: prima di entrare in uno stato di riposo, il follicolo si prepara a interrompere transitoriamente le proprie attività e va incontro a un’involuzione (in altre parole, la matrice non produce più cellule). Questo periodo è chiamato CATAGEN e dura mediamente 1-3 settimane
TELOGEN


È il periodo terminale del ciclo di vita del capello.
Finita la crescita, il follicolo entra in riposo e interrompe la sua attività produttiva per circa 2-4 mesi,
Il capello però, non è destinato a cadere immediatamente: questo perché rimane fisicamente ancorato all’interno del follicolo, almeno fino a quando non viene sostituito dal “nuovo” capello in fase anagen.
 EXOGEN 
La fase EXOGEN costituisce la parte finale della fase telogenica, in cui il fusto si stacca concretamente dal follicolo pilifero per perdita dei sistemi di ancoraggio, con tempi soggettivi anche lunghi. La fase termina quando il fusto del capelli è libero e si allontana dal follicolo.
KENOGEN
 
L’ultima fase, KENOGEN, rappresenta la fase di riposo del follicolo, che si manifesta fra la caduta del telogen e il rimpiazzo di un nuovo anagen. Il follicolo può rimanere vuoto anche per un lungo intervallo di tempo.


 
Ora che sai come funziona la crescita del capello
Possiamo dire che grazie ad alcune aziende che studiano per noi centinaia di piante ogni mese, per trovare quel principio attivo che stimolerà le cellule del nostro follicolo a produrre più velocemente la cheratina che formerà il capello, possiamo evitare di fare i nostri intrugli a casa e applicando sulla nostra cute dei prodotti che effettivamente fanno la differenza!

Per prima cosa è assolutamente importante sapere che prodotto utilizzare per la detersione e per approfondire questo argomento clicca qui 

2 Cosa da non sottovalutare è: ogni quanto bisogna lavare i capelli?            Clicca qui per approfondire

Un enorme consiglio che voglio dare a tutti, donne e uomini di non sottovalutare mai la forfora clicca per approfondire
Quindi è molto importante la pulizia profonda del cuoio capelluto per evitare accumuli di sebo, cellule morte, sudore e altre impurita come le polveri sottili
In questo modo se utilizzerete un prodotto che sia shampoo o fiale per stimolare la crescita o normalizzare sebo o sudore in cute, almeno riusciranno a penetrare nel follicolo che altrimenti se occluso non farà entrare nulla

In caso di perdita importante bisogna assicurarsi dal proprio parrucchiere di fiducia che tipo di perdita è per fare l'azione giusta

 
1. Alopecia androgenetica
 
La calvizie androgenetica viene spesso definita come calvizie ereditaria. Il responsabile è l’ormone DHT (diidrotestosterone). La causa di questo tipo di calvizie è prevalentemente ereditaria. Se nella cute è presente un livello elevato di DHT ed esiste un’ipersensibilità preesistente, la fase di crescita dei capelli si riduce. Un uomo calvo, quindi, non ha meno follicoli piliferi rispetto ad un uomo con una capigliatura folta, ma la fase di crescita del capello è talmente breve che è a stento riconoscibile dall’esterno. Le conseguenze sono: i follicoli piliferi si atrofizzano sempre più, evento imputabile all’ipersensibilità al DHT. La fase di crescita (cosiddetta ànagen) dura normalmente 2-5 anni. In caso di caduta di capelli ereditaria, i capelli non riescono più a svilupparsi completamente, si riformano come peluria visibile a stento e cadono nuovamente. È interessante notare come i capelli sulla nuca non siano sensibili al DHT e non cadano neanche dopo un trapianto al vertice!
Spesso, l’alopecia androgenetica inizia con la formazione di stempiature o di una chierica, che diventa poi vera e propria calvizie negli stadi più avanzati.
In caso di calvizie si spera di riuscire a riattivare la radice del capello. Questa operazione richiede però molto tempo e pazienza. I capelli potrebbero non ricrescere affatto entro 4 settimane perché la sola fase di riposo (telogen) dura fino a 4 mesi.
Ed è per questo che quando si inizia una cura che dura un periodo di almeno 3 mesi e meglio proseguirla almeno per un anno intero e se è il caso anche a vita
Ecco come risolvere

Solitamente vengono utilizzati farmaci come il minoxidil prescritti da un medico in quel caso e non c'è molto altro da fare
Anche il trapianto se fatto potrebbe non rispondere ottimamente oppure si dipende dal soggetto
 
2. Alopecia areata

L’alopecia areata si presenta come una caduta di capelli patologica con formazione di aree circolari senza capelli.
Questo tipo di patologia è la più diffusa e può insorgere a qualsiasi età, ma più frequentemente dopo la seconda e terza decade di vita. Visivamente sulla testa si riconoscono una o più aree glabre di forma circolare. Ai bordi si trovano capelli corti e spezzati, molto fini sulle punte. Le zone calve sono molto lisce, anche se i follicoli piliferi rimangono intatti. Spesso si riscontrano anche cambiamenti delle unghie (fossette, solchi).

Ecco come risolvere 
Per l’alopecia areata non esiste né una terapia valida per tutti, né farmaci approvati con questa specifica indicazione. Il mio consiglio è una bella rasata per risparmiarti prove inutili 
 
3. Alopecia diffusa

Si parla di caduta dei capelli diffusa quando i capelli si diradano su tutta la testa. Se si passa la mano tra i capelli ne rimangono molti tra le dita. La caduta di capelli diventa patologica quando cadono più di 80-100 capelli al giorno per più settimane. Questo tipo di calvizie è molto diffusa e colpisce più le donne degli uomini. L’alopecia diffusa può insorgere in caso di infezioni acute o croniche o in situazioni di stress. Anche alcuni farmaci possono determinarne la comparsa. Questa patologia, inoltre, può anche essere scatenata da anomalie metaboliche, come per esempio nelle diete povere di albumina (mancanza di aminoacidi), deficit vitaminici, iper o ipoattività della tiroide, diabete e altre patologie metaboliche. Non esiste un metodo diagnostico univoco poiché più fattori possono portare a una caduta diffusa dei capelli.

Ecco come rimediare
Il trattamento più efficace consiste nello scovare il disturbo alla base ed eliminarlo per sempre. In pochi mesi si potrebbe così fermare la caduta dei capelli. Si possono utilizzare presidi medici utili ma che potrebbero avere controindicazioni oppure in tantissime situazione, ma non tutte, con qualche ottimo integratore si riesce a risolvere la cosa. Sempre ovviamente abbinando una sana alimentazione e tanta pazienza aspettando che l'integratore stesso faccia effetto
 

Lascia un commento

I commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati